Vi ricordate, in un tempo lontano, molto lontano, la maggior parte dei collaboratori di un’azienda erano forniti di una postazione di lavoro obesa dalle caratteristiche ben note:
Processore Intel o AMD.
Sistema operativo Windows.
Suite Microsoft Office integrata.
Applicazioni Client/Server di cui una parte si eseguiva presso la postazione di lavoro.
I direttori IT avevano allora inventato il concetto di “postazione unica universale”, meglio nota come “Master” che si aggiornava costantemente ad ogni nuova versione di Windows.
Quei tempi sono passati ma non tutte le aziende ne sono ancora coscienti...
Abbandono del mito della postazione di lavoro, arrivo di nuove soluzioni, nuovi attori, mobilità generalizzata, marginalizzazione dei vecchi fornitori leader nel settore, messa in discussione di dogmi vecchi più di 20 anni, la postazione di lavoro professionale si prepara ad un gran scompiglio.
In questa serie di 5 articoli, vi propongo di comprendere quali saranno le nuove opzioni e quali le conseguenze per l’offerta e la domanda.
Imperi industriali interi sono minacciati e i vincitori di domani, probabilmente, non saranno i leader di oggi.
La postazione di lavoro del futuro è il terreno dove si affronteranno dei colossi dell’industria informatica, sia per difendere la loro posizione attuale sia per sgomberare i loro tir.
Vi invito a prevedere questi combattimenti omerici dei prossimi 3 / 5 anni.
Il modello d’analisi generale
In questo schema ho rappresentato i 5 livelli per i quali sono o saranno disponibili le nuove maggiori opzioni strategiche.
Questa prima parte analizza la situazione del mercato nel 2012. Gli altri due testi saranno dedicati alle guerre di mobilitazione che sono cominciate, a tutti i livelli, perchè tutti gli attori importanti del mercati hanno capito che lo status quo non era più l’avvenire dell’informatica per le postazioni di lavoro.
Processori
Nel 2012, la situazione è molto chiara:
- Intel e i compatibili (AMD, Via..) dominano su desktop e portatili. La parte di mercato Intel varia secondo gli anni ma in media è all’80%.
- L’ecosistema ARM, meno conosciuto, detiene quasi il monopolio del mercato dei dispositivi mobili, smartphone e tablet.
La comparazione del metodo di funzionamento di questi mondi è interessante: come mostra chiaramente questo schema, Intel è un fornitore integrato che concepisce, sviluppa e crea i propri processori nelle proprie fabbriche.
Al contrario, ARM è una società che si concentra sulla progettazione dei processori e guadagna sulla vendita delle licenze a grandi aziende come Qualcomm, Apple, Samsung... che sviluppano poi la propria versione di questi processori. La produzione è in seguito realizzata da altri grandi fornitori. Samsung è il solo attore presente su questi due mercati.
Pochi responsabili IT hanno compreso che l’ecosistema ARM pesa ad oggi 4 volte di più di Intel.
Dispositivi: strumenti di accesso
Com’era semplice l’epoca in cui i responsabili IT si trovavano a dover affrontare una sola scelta: PC Windows desktop o portatile! Il Macintosh di Apple era l’unica alternativa ma la sua fetta di mercato non ha mai superato il 10%.
Nel 2012 la situazione è molto cambiata e come mostra questo grafico pubblicato sulla rivista The Economist... la mobilità ci ha guadagnato!
Alla fine del 2011, l’80% degli 800 milioni di dispositivi in commercio erano mobili, il numero di PC desktop erano stabili dal 2005 intorno ai 150 milioni l’anno.
Il 2011 è anche l’anno in cui per la prima volta il numero di smartphone e tablet venduti ha superato quello dei PC desktop e portatili.
Questa tendenza andrà ad aumentare nel corso dei prossimi 5 anni e i giochi sono fatti: che sia l’80 o il 90% del mercato i dispositivi mobili hanno vinto la battaglia.
Sistemi operativi (OS: Operating Systems)
Sul fronte dei sistemi operativi, la situazione è molto chiara nel 2012.
- Per i PC, Windows resta senza rivali per quanto riguarda l’evoluzione del mercato mondiale tra luglio 2008 e luglio 2012, come mostra questo grafico di StatCounter,
I soli cambiamenti importanti riguardano le versioni di Windows; Windows 7 s’impone sempre più a discapito di Vista e XP. Mac OS resta molto indietro con un piccolo 10% del mercato e Linux è marginale.
- Per i dispositivi mobili, smartphone e tablet, la dinamica del mercato è impressionante come lo mostrano queste statistiche.
IOS di Apple e Android di Google (al quale va aggiunto il 15% attribuito a Samsung) sono largamente in testa. Tutti coloro che erano leader prima del 2009 hanno perso la battaglia, che sia Nokia con Symbian, RIM-Blackberry o Microsoft con Windows Mobile e Windows Phone.
Le ultime cifre pubblicate, da un’altra fonte Nielsen, confermano il cambiamento. E’ comunque sorprendente constatare che Windows Mobile 6 è ancora più utilizzato di Windows Phone 7 e che Nokia, malgrado il supporto molto attivo di Microsoft, vende … meno di smartphone WP7 di Samsung e HTC.
Affronterò più avanti il tema riguardante i ruoli interessanti che giocheranno i nuovi OS, ChromeOS e FirefoxOS che presentano una forte cultura Web e Cloud Computing.
Browser
Vi ricordate all’inizio del 2005, Internet Explorer 6 deteneva una fetta di mercato di più del 90% e molte grandi aziende hanno commesso il grave errore di sviluppare delle applicazioni “ottimizzate IE6”, non hanno finito di pagare le conseguenze di questa scelta sbagliata.
Oggi, dopo 7 anni, e grazie agli sforzi straordinari realizzati dalla fondazione Mozilla con Firefox, il monopolio dei browser è scomparso.
Sul mercato europeo, come anche a livello mondiale, i tre leader, Chrome, Firefox e IE sono un gruppo compatto con circa il 30% ciascuno; safari di Apple e Opera sono molto indietro.
HTML5
Sono un grande fan di HTML5 e ho già citato spesso l’argomento sul mio blog.
Perché? HTML5 è uno standard in divenire che permette di creare applicazioni Web/Cloud di altissimo livello, multimedia, utilizzabili in modalità off-line, indipendenti dal browser e dal sistema operativo utilizzato dalla postazione di lavoro.
Per gli sviluppatori è alla lunga la miglior soluzione per creare delle applicazioni multi-piattaforma.
E’ confortante constatare che intere conferenze sono dedicate a questo tema e che i più grandi attori del Web hanno tutti deciso di spingere questo nuovo standard.
Sintesi: le applicazioni: a che livello implementarle?
In quest’analisi mi concentro sulle dimensioni “infrastrutture” della postazione di lavoro. Questo non deve far dimenticare che una postazione di lavoro ha valore solo in base alle applicazioni alle quali può dare accesso.
In 25 anni, tra il 1980 e il 2005, è il livello OS che serviva da base alle applicazioni, con il quasi-monopolio di Windows/Microsoft sui PC desktop.
Il Web, Internet, il Cloud Computing cambiano profondamente il dato. L’ipotesi più probabile che faccio qui è che, per gli utenti di domani e quindi per gli sviluppatori di applicazioni, è il livello Browser-HTML5 che dominerà da qui a 3 / 5 anni.
OS o browser HTML5: è la scelta che presenterà maggiori conseguenze nei prossimi 3 / 5 anni per i responsabili IT riguardo la piattaforma sulla quale andranno a sviluppare le applicazioni proposte agli utenti.
Negli articoli che completeranno questa analisi, tenterò di aiutarvi a meglio comprendere quali saranno le decisioni prese dai più grandi attori di questo mercato, Intel, ARM, Microsoft, Apple, Google, Mozilla... per cercare di restare pertinenti o per aumentare la loro influenza.
Non dimenticate soprattutto che in un mercato sempre più concorrenziale, sempre più aperto è l’offerta che detta legge.
“Sono gli utenti, i responsabili IT, i dirigenti che designeranno il vincitore di domani!”