Viviamo in un mondo dove i progressi tecnologici sono straordinari e in costante evoluzione!
Innovazioni di rottura scuotono continuamente l’industria dell’informatica permettendo d’immaginare utilizzi e applicazioni che hanno il potenziale di cambiare profondamente i nostri rapporti con i dispositivi informatici.
Ho appena scoperto LEAPMOTION, una startup di San Francisco che ha messo a punto un’interfaccia gestuale rivoluzionaria, e mi è venuta voglia di condividere il mio entusiasmo per ciò che hanno realizzato ma soprattutto per il potenziale veramente straordinario di questa innovazione.
LEAPMOTION per immagini
Questo primo video di un minuto è sufficiente per capire il potenziale di questo nuovo strumento. Le sole parole non basterebbero a far comprendere la potenza e l’eleganza di questa soluzione.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Xl6ZwYYwr-I
Questo secondo video, una versione lunga di 6 minuti, mette ancor più in evidenza la straordinaria precisione dei movimenti che LeapMotion è capace di riconoscere.
http://www.youtube.com/watch?v=N6hCwjwzUHg&feature=player_embedded
Sono certo che nessuno dei lettori di questo blog resterà indifferente dopo aver visto questi due video e non mancherà di immaginare immediatamente come potrebbe utilizzare LeapMotion nel proprio lavoro e nella vita quotidiana.
In particolare penso agli sviluppatori di software, ma ritornerò su questo punto più avanti.
LeapMotion, la tecnologia latente
Nintendo con la Wii e Microsoft con Kinect hanno aperto la strada dei videogiochi interattivi permettendo il riconoscimento dei movimenti del corpo.
Con LeapMotion, si cambia …. si entra in un mondo di alta precisione.
Wii e Kinect invecchieranno in un sol colpo!
Il dispositivo LeapMotion, grande quanto un mouse, collegato al computer tramite USB crea uno spazio 3D cubico di circa 60 cm di lato nel quale tutti i movimenti sono riconosciuti con una precisione 200 volte superiore alle migliori soluzioni esistenti.
E’ il frutto di 4 anni di lavoro di una squadra guidata da un brillante matematico, David Holtz, uno dei due fondatori e CTO di LeapMotion che in passato aveva lavorato anche per la NASA.
Il dispositivo funziona grazie ad un codice di 200.000/300.000 righe che poche persone potrebbero essere in grado di immagine o riprodurre.
Siamo ben lontani dall’essere davanti ad un’innovazione elementare e facile da imitare.
Molte delle innovazioni sono nate dalla frustrazione di persone davanti alla difficoltà di fare qualcosa. Nel caso di LeapMotion, è stata l’impossibilità di manipolare in modo semplice modelli 3D con tastiera e mouse che ha dato l’idea a David Holtz.
Il prezzo di vendita iniziale di 70 $ è più che ragionevole, ma prevedo che presto si abbasserà sui 20/30 $. E’ già possibile prenotare l’oggetto ma credo che la lista di attesa si stia già allungando. Al momento le date di lancio annunciate sono Dicembre 2012 o Gennaio 2013.
LeapMotion, belle ambizioni
Ho un debole per gli imprenditori che hanno grandi ambizioni e non resisto al piacere di citare il loro CEO, Michael Buckwald, durante un’intervista con Cnet.com.
“...Lo scopo è di trasformare radicalmente il modo in cui le persone interagiscono con i computer, come era già successo per il mouse, interessando ogni tipo di utente, dall’uso più semplice al più complesso che si possa immaginare in questo campo.”
Quali sono i possibili ambiti di applicazione di LeapMotion? Ingegneria, produzione, arte, medicina, giochi, i comandi del pilota automatico, navigazione internet... Probabilmente è più semplice elencare gli ambiti in cui questa innovazione non sarà utilizzata.
Si parlerà, forse, in futuro di un pre- e un post- LeapMotion.
Il futuro con LeapMotion
Le prime applicazioni che utilizzeranno LeapMotion dovrebbero essere disponibili sul mercato all’inizio del 2013. Per il momento i team di LeapMotion hanno, molto intelligentemente, privilegiato il contatto con gli sviluppatori che si concentreranno sulla creazione di centinaia di applicazioni.
Sono già più di un migliaio coloro che hanno richiesto, negli USA, il kit riservato agli sviluppatori e spero che LeapMotion riceva dall’Europa altrettante richieste.
La strategia iniziale per il lancio di questo nuovo strumento va ad un’andatura diametralmente opposta a quella che avevano scelto i dirigenti di Microsoft per Kinect poi abbandonata sotto la pressione degli sviluppatori.
La creazione di un ecosistema di sviluppatori sarà, secondo i creatori, la chiave del successo rapido di LeapMotion e io sono d’accordo con questa affermazione. Una gran quantità di applicazioni comparirà nei mesi a venire. Proteggere i fondamenti della loro innovazione ma nello stesso tempo favorirne gli utilizzi: questa la brillante strategia scelta dai fondatori di Leapmotion.
Immagino un mondo, tra meno di 3 o 5 anni, dove ciascuno avrà in tasca una scatoletta LeapMotion e la utilizzerà per gestire PC, Macintosh, tablet o altro.
Potremmo servircene persino in migliaia di luoghi pubblici dove troveremo strumenti che ci permetteranno di fare i nostri acquisti, scegliere i nostri piatti al ristorante o gestire un televisore 3D utilizzando il nostro dispositivo che, nel frattempo, si sarà liberato del suo filo USB per diventare veramente mobile.
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