lunedì 1 ottobre 2012

Parte 2 - Chi fornirà le postazioni di lavoro del futuro? Guerre senza pietà all’orizzonte!

Nella prima parte di questa analisi, ho presentato la situazione attuale, nel 2012, del mercato informatico relativo alle postazioni di lavoro, seguendo un modello a 5 livelli che riassumo qui sotto.




Cambiamenti importanti si verificheranno a tutti i livelli tra il 2012 e il 2015/2017 poiché tutti i maggiori attori coinvolti hanno capito che il 2017 non assomiglierà affatto al 2010.
Vi propongo, in questa seconda parte, di fare il punto sui processori e i dispositivi di accesso ai sistemi informatici.

La guerra Intel - ARM

A Intel i PC Windows e Macintosh, per ARM i telefoni e gli smartphone. Questa divisione dei compiti è … finita.





I primi smartphone forniti di un processore Intel sono al momento disponibili. Orange (compagnia telefonica francese) propone uno smartphone, posizionato come prodotto base fornito di un processore Intel mono-core Atom a 1,6Ghz che funziona con sistema Operativo Android.
Le prime analisi di questo smartphone Intel, come quelle realizzate da Engadget in giugno 2012, sono piuttosto positive sia in termini di performance che d’autonomia di batteria.
Allo stesso tempo, ARM ha sul mercato i suoi chip quad-core per PC portatile di base a circa 20$ quando i prezzi dei primi processori Intel partono da 80 o 100 $.
L’ambizione dell’amministratore delegato di ARM è chiara: ottenere il 20% del mercato dei PC portatili in 2 anni!

ARM ha trovato un partner sorprendente in... Microsoft che proporrà una versione di Windows 8 RT per chip ARM. Questa versione di Windows RT è stata concepita principalmente per tablet ma nulla impedisce ad ARM di utilizzarla anche su PC portatili di base.
PC ARM-Windows 8 contro Smartphone Intel-Android: la coppia Wintel ne esce decisamente malconcia.

Nella sua guerra contro Intel, ARM contrattacca anche sul mercato dei server fornendo i processori a grandi partner storici d’Intel come HP e Dell che annunceranno i server blade basati su ARM come si vede in questa foto.




Dal momento dell’annuncio di questi risultati, fine luglio 2012, ARM ha messo in evidenza l’efficacia energetica dei server costruiti sulla sua piattaforma; saranno 15 volte più efficienti dei Xeon Intel.

Contemporaneamente, il 17 luglio 2012, in concomitanza della pubblicazione dei suoi risultati semestrali, Intel ha avvisato la comunità finanziaria che prevedeva un ribasso delle sue vendite nel 2012...

Le mie previsioni per il 2015:

Pochi cambiamenti importanti da prevedere, ARM rimarrà leader sul mercato di smartphone e tablet, Intel sul mercato dei PC portatili ma sarà probabilmente AMD che sarà maggiormente colpita dall’arrivo di ARM sul mercato dei PC portatili. AMD d’altronde ha confermato anch’essa un ribasso delle sue vendite nell’ordine dell’11% sul secondo trimestre 2012.

E’ una buona notizia per le aziende e gli utenti poiché questa aumentata concorrenza permetterà di disporre di processori ancora più potenti con prezzi in ribasso.

La guerra dei dispositivi, strumenti di accesso

Smartphone 4“, Phablet 5“ (Phone Tablet come il Samsung Note), tablet 7“ o 10“, portatili da 11“ a 17“, le opzioni che vengono offerte all’utente sono ogni giorno più numerose. 




Questa varietà sempre maggiore dei dispositivi di accesso ha un impatto molto forte sugli attori del mercato:

- Per gli utenti, la scelta è sempre una buona notizia ma per loro sarà spesso difficile decidere soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo professionale

- Per i responsabili IT, è la morte programmata del mitico Master, un solo PC per tutti gli utenti

- Per i produttori, diventerà sempre più complesso anticipare la domanda: tablet 7” o 10”, PC portatili base o molto potenti...

- Per i creatori di sistemi operativi, questa varietà complica molto le cose poiché devono sviluppare più soluzioni, come Google con Android e ChromeOS o tentare di utilizzare la stessa soluzione per più dispositivi come Microsoft con Windows 8.




Come mostra questo grafico, le nuove tipologie di dispositivi d’accesso, in questo caso i tablet, hanno un impatto maggiore sulla domanda dei classici PC.

Tra novembre 2010 e luglio 2012, in 18 mesi, il numero di persone che dichiara di utilizzare un tablet iPad come dispositivo d’accesso prioritario è passato dal 29 al 47%. A luglio 2012, il PC con il 53% e i tablet con il 47% sono quasi pari. Probabilmente lo stesso sondaggio realizzato alla fine del 2012 porterà in vantaggio i tablet.




Questo altro grafico mette a confronto il numero dei dispositivi venduti da Apple con i PC Windows sul lungo periodo 1984 - 2010. Il picco di 56 volte in più di macchine Windows è stato toccato nel 2004 e l’evoluzione da questa data è stata spettacolare:

- con i Macintosh, questo indice passa a 18 volte, il che vuol dire che il numero di Mac venduti rispetto alle macchine Windows si è moltiplicato 3 volte.

- tenendo conto di iPhone e iPad, l’indice è passato a … due, tutti i produttori di PC messi insieme non vendono che solo 2 volte in più di PC rispetto alla sola Apple.

Le mie previsioni per il 2015:

- Siamo veramente entrati nell’era “Post PC” e questo fenomeno andrà ad aumentare.

- Gli utenti professionali faranno delle scelte molto diverse a seconda del loro lavoro e delle loro necessità ed esigeranno che le loro scelte vengano rispettate.

- I “consumatori” d’informatica si orienteranno maggiormente verso i tablet e gli smartphone

- Per molti “produttori” d’informatica, un PC portatile potrà essere ancora il dispositivo preferito

- Il possedere più dispositivi diventerà la normalità, ma non sono ancora in grado di stimare se ne avremo due o tre. Smartphone e PC portatile oppure smartphone e tablet saranno le accoppiate più probabili. Quanti tra noi avranno nel 2015 tre o più dispositivi: smartphone, tablet, PC portatile o altro da inventare, come gli occhiali di Google?




Per i responsabili IT, la gestione della varietà dei dispositivi, della loro dimensione, della potenza o della loro forma diverrà la regola. Coloro che sperano in un ritorno all’unicità come l’avevano conosciuta negli anni 2000 potranno aspettare a lungo...

Nel terzo capitolo di questa serie, condividerò con voi le mie previsioni sulla guerra dei sistemi operativi e dei browser: un bel tafferuglio in prospettiva!

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