Non dimentichiamo comunque mai, che il solo valore di una postazione di lavoro è dato dalle applicazioni alle quali dà accesso.
Il dilemma degli sviluppatori, nel 2012
Com’era semplice la mia vita di sviluppatore d’applicazioni aziendali negli anni 2000 - 2005!
Il 95% degli utenti professionali erano forniti di un PC Windows, la sola domanda da porsi era: per quale versione di Windows devo fare richiesta?
Come hanno dimostrato i primi tre capitoli di questa analisi, il panorama delle postazioni di lavoro è stato completamente rivoluzionato e questo è solo l’inizio.
Oggi e domani ancor di più, di fronte alla crescente varietà dei dispositivi d’accesso alle applicazioni professionali si pone la questione di chi deciderà dell’avvenire delle applicazioni informatiche per le aziende:
Quale piattaforma di sviluppo scegliere?
A rischio di forzare un po’ le scelte, nel 2012, uno sviluppatore ha tre opzioni principali:
- Sviluppare per un Sistema Operativo storico, Windows, che conosce bene.
- Sviluppare per una o più piattaforme mobili, chiaramente iOS e/o Android.
- Sviluppare per HTML5.
Un’indagine recente, condotta da Appcelerator, conferma, se fosse necessario, che iOS, Android e HTML5 sono le tre opzioni in assoluto scelte da più del 70% degli sviluppatori.
Non dimentichiamo che sono gli sviluppatori che hanno tra le mani l’avvenire di tutte le piattaforme delle postazioni di lavoro. Non è sorprendente che siano oggetto di tutte le attenzioni dei fornitori di cui ho parlato in questi articoli: Microsoft, Apple, Google, Mozilla...
Il mio ultimo biglietto del 2011 era dedicato a un tema simile, “Mobile First”
Era un messaggio chiaro e sempre più d’attualità: se l’80% delle postazioni di lavoro sono mobili, è logico sviluppare delle applicazioni principalmente per dispositivi mobili!
Sviluppare per un Sistema Operativo in particolare
E’ ancora il comportamento della maggior parte degli sviluppatori ma … oggi, bisogna fare delle scelte!
Procediamo per eliminazione:
- ChromeOS o FirefoxOS: non sono delle piattaforme di sviluppo, questi Sistemi Operativi esistono esclusivamente per permettere al browser di funzionare. Eliminati!
- MacOS: non sarà mai una piattaforma dominante e il numero di applicazioni native disponibili resteranno poche. Eliminato!
- Sistemi Operativi non presenti in questo grafico: Symbian, Balckberry... Eliminati! Bisognerebbe essere masochisti per scegliere una piattaforma già marginalizzata e che per di più perde velocità.
Non ne restano che tre, ed è già molto: iOS, Android e Windows 8.
Sviluppare per Windows 8
E’ un’opzione molto allettante per la maggior parte degli sviluppatori perché è quello che hanno sempre fatto, è lì che si trovano le loro competenze, la loro zona di sicurezza.
Ai tempi benedetti dell’unicità, era sufficiente scegliere la piattaforma Windows - Intel per essere sicuri di raggiungere il 95% degli utenti aziendali.
Microsoft, lo abbiamo visto precedentemente, farà molta pressione agli sviluppatori perché scelgano Windows 8. Ok, ma ritroviamo il problema più importante, posto nella terza parte di questa analisi: Windows 8, non è uno, ma tre Sistemi Operativi differenti.
Come mostra chiaramente questo schema pubblicato da Microsoft, i dispositivi di sviluppo non sono gli stessi per Windows 8 Intel e Windows 8 RT ARM.
Per coloro che non ne saranno convinti, stanno per essere pubblicati tutta una serie di articoli, in inglese e francese, per confermare che la versione Office 2013 su Windows RT sarà una versione diversa, semplificata rispetto a quella annunciata su Windows 8 Intel.
Chi potrà mai affermare che è possibile sviluppare una sola volta per tutte le versioni di Windows 8 se nemmeno Microsoft stessa non ne è in grado.
Se fossi uno sviluppatore, Windows 8 mi porterebbe a pormi alcune domande:
- Preferisco Windows 8 Intel, ma mi allontano dal mercato in maggior espansione, quello dei tablet e degli smartphone?
- Preferisco Windows 8 RT, ma scommetto su una piattaforma che non esiste e che deve affrontare un mercato totalmente dominato da iOS e Android?
- Preferisco Windows 8, altra piattaforma che deve dimostrare tutto, dopo l’insuccesso di Windows Phone 7?
Cosa fareste voi, se foste degli sviluppatori?
Sviluppare per Sistemi Operativi mobili: iOS e Android
Mobile First? Per rispondere a questa strategia, gli sviluppatori hanno scelto, per la stragrande maggioranza, i sistemi Operativi mobili iOS e Android. Tra il 2007 e il 2011 è stato il periodo giusto per coloro che desideravano creare delle applicazioni performanti ed ergonomiche.
Nel 2012, come mostrano questi due grafici, iOS ha superato Android, la ragione? E’ molto pratica: è molto più semplice far soldi con iOS che con Android.
Le percentuali sono interessanti: 73% di nuovi progetti su iOS, 76% di rendite supplementari su iOS; chi potrà dire adesso che gli sviluppatori non sono persone pratiche!
Da qui al 2015, è chiaro per me che Android e iOS resteranno le scelte predominanti per gli sviluppatori che desiderano continuare a lavorare a livello di Sistema Operativo.
Per facilitare il lavoro degli sviluppatori, esistono numerosi dispositivi di qualità che permettono la scrittura di applicazioni portatili su queste due piattaforme.
Sviluppare per HTML5
Nella prima parte di questa analisi ho detto tutto il bene possibile di HTML5, sono tuttavia cosciente dei suoi limiti attuali, dovuti in gran parte al fatto che lo standard non è ancora del tutto finalizzato.
La compatibilità dei browser su PC portatili è già molto ragionevole.
E’ ancora molto lontana dall’essere perfetta sui browser per smartphone e tablet!
Per uno sviluppatore che cerca una soluzione perenne e universale, HTML5 a tutte le caratteristiche di una soluzione ideale:
- Funziona e funzionerà sempre meglio con tutte le versioni dei browser più aggiornati
- Permette di liberarsi di tutti i plug-in storici come Flash o Silverlight
- Mette definitivamente da parte la questione dei Sistemi Operativi: chiunque sia il vincitore di domani, la mia applicazione HTML5 sarà utilizzabile.
E’ chiaro questo messaggio agli sviluppatori? La risposta è chiaramente “si” come mostrano i risultati di questa indagine.
Nel 2012, il 100% degli sviluppatori utilizzano o utilizzeranno a breve HTML5. Difficile fare meglio, soprattutto se si compara questo dato con i risultati di un’altra indagine, sei mesi prima: 51% degli sviluppatori non avevano ancora preso questa decisione.
HTML5 non permette di sviluppare delle applicazioni ergonomiche e capaci di gestire al meglio i dati multimediali! Ho sovente sentito queste riflessioni. Per rassicurare gli scettici, vi propongo due esempi emblematici che dimostrano il contrario:
- Aviary: questa famiglia di dispositivi permette di disporre sul web di funzioni essenziali per eseguire montaggi video o audio e di apportare modifiche complesse alle fotografie.
E’ d’altronde lo strumento proposto dal software del mio blog Typepad per modificare le immagini.
- Sliderocket, o come sconfiggere PowerPoint con un’applicazione che permette di creare presentazioni di alto livello in HTML5 sul Cloud. VMWare ha riacquistato Sliderocket l’anno scorso e questo rassicurerà le aziende che avranno voglia di testarlo.
Se ci volesse un ultimo motivo per convincere gli sviluppatori, questo studio di ABI Research prevede più di 2 miliardi di clienti HTML5 su dispositivi mobili per il 2016.
Business Insider, una delle maggiori fonti d’informazione che conosco ha la stessa visione: si, HTML5 vincerà ma per farlo ci vorrà più tempo del previsto. Vi consiglio vivamente questa analisi, in inglese; dà una panoramica accurata di tutti i vantaggi e i limiti attuali di HTML5.
Riepilogo: quale scelta per gli sviluppatori
Allora, Windows 8, iOS, Android o HTML5, quale sarebbe la vostra decisione se foste uno sviluppatore software?
Avete capito bene, sono convinto che sarà HTML5, per i prossimi 10 anni, la piattaforma dominante per gli sviluppatori di applicazioni, in prevalenza mobili, come lo è stato, durante gli anni 2000, il sistema operativo Windows per i PC classici.
Un passaggio di testimone pieno di conseguenze per tutte le professioni informatiche, spero che sarete numerosi a non perdervi questo cambio di rotta.
Nell’ultima parte di questa serie, vi proporrò di vedere le cose dal punto di vista dei produttori: passerò in rassegna le strategie, molto diverse, di tre grandi attori del mercato che sono molto presenti oggi sulle postazioni di lavoro e spererebbero di restarci: Apple, Google e Microsoft.
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